venerdì 14 dicembre 2012

DA LUGLIO A CARMELO




L’ultimo post è del giugno scorso. Allora faceva caldissimo, ora freddissimo. Il meteo ci aiuta a percepire anche sul corpo il profondo gap della nostra latitanza. Potremmo inventare di essere partiti in tournèe e allora la colpa sarebbe dei fusi orari, potremmo puntare sulla responsabilità della connessione Adsl (abbonamento da single spartito tra cinque computer), potremmo chiudere il blog e tuffarci nella macchia telematica. Ma noi siamo gente di fede, morali. E quindi passiamo alle giustificazioni.

“Scrivere o vivere, bisogna scegliere” diceva il protagonista di un testo teatrale che anni fa ho sottolineato due volte. Ecco, noi in questi sei mesi abbiamo vissuto, eccome. Vi interessa un riassunto?

 
Luglio è stato il mese delle prove. Prove mattina. Prove pomeriggio. Prove a pranzo e uno spuntino. Tutti ci sentivamo incerti sul futuro come abiti in un camerino. Non eravamo più convinti di niente, tutto era opinabile. Ogni musica, ogni gesto, ogni effetto di luce tremava nel timore di non essere riconfermato. 

Agosto è stato il mese del trionfo. Il nostro spettacolo ha debuttato al Meeting di Rimini (come si conferma qui: http://www.meetingrimini.org/default.asp?id=673&item=5465) e le tantissime persone hanno applaudito in piedi un quarto d’ora, compresi intellettuali cattolici e vips confusi tra la folla ma importantissimi. 
 
Settembre è stato il mese del doloroso addio a Emilio. Non che sia morto, ma la scelta improvvisa di lasciare la comunità non fa presagire un futuro rosa. E quindi settembre è diventato anche il mese della ricerca del nuovo marionettista per la nostra compagnia. 

Ottobre è stato il mese di Carmelo. Tra i sessanta ospiti (malati nella mente e nel fisico) di Casa Betania, abbiamo finalmente individuato il degno erede di Emilio. Messo alla prova, è stato assunto senza possibilità di replica. Carmelo ha i baffoni, è altruista, praticamente non parla. Si poteva immaginare di meglio? 

Novembre è stato il mese della ripesa vera e propria delle prove. Il castelletto ha ritrovato la sua forma nella nostra base di Seveso (il teatro della Misericordia). I marionettisti sono stati convocati e ri-motivati con generiche promesse di tournèe in luoghi esotici (tipo Salsomaggiore Terme) e di sempre attualissimi bonus-sigarette. 

Dicembre è il mese delle slow-prove, quelle senza l’ansia del debutto dietro all’angolo. Modifichiamo dove non ci convince, improvvisiamo nuovi gesti, limiamo la traccia audio. Verranno i mesi della rincorsa. Adesso ci godiamo il lato più gustoso del teatro.